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Secondo Report Annuale ”Progetto e Tecnologia”

Progetto e tecnologia

Per il secondo anno Lemsys ha fatto il punto su come e quanto la tecnologia informatica sta cambiando il modo “Fare Progetto” nel nostro paese.

Personalmente mi occupo di innovazione tecnologica nel settore delle costruzioni da circa trenta anni, in particolare sono sempre stato interessato a comprendere, e spero lo siano anche i lettori di questo report, quali siano le effettive potenzialità che la tecnologia digitale può offrire agli operatori coinvolti nel processo edilizio.

Da una prima analisi di questo report si ha la netta impressione che in questo ultimo anno, anche nel nostro paese sia in corso una effettiva presa di coscienza di come e quanto la rivoluzione digitale del settore delle costruzioni impatta sulle potenzialità di business dei progettisti italiani.

Penso si possa tranquillamente affermare che il processo di trasformazione digitale in atto nel nostro settore non sia più eludibile ne rimandabile – per diversi motivi:

  • Porta efficienza e maggiore competitività;
  • I paesi più avanzati hanno intrapreso il percorso di transizione da diversi anni;
  • Il nuovo codice degli appalti ne fa chiaramente menzione;
  • Sono disponibili e in fase di approvazione le norme UNI che disciplineranno la trasformazione digitale dei processi produttivi del settore delle costruzioni;
  • E’ di questi giorni la notizia che entro il 2022, per step successivi, il BIM per gli appalti pubblici diventerà obbligatorio.

Vorrei in particolare segnalare alcune discontinuità significative tra quanto emerge da questa survey in relazione a quella dell’anno precedente:

  • E’ cresciuta complessivamente la percentuale di coloro che prevedono un miglioramento del proprio business per l’anno a venire passando dal 25% del 2016 al al 43% per il 2017.
  • La maggior parte degli intervistati, 53% del totale, ritiene che le maggiori difficoltà nello sviluppo del proprio business sia principalmente legata alla mancanza di continuità di acquisizione di nuove commesse.
  • Per il 2017 solo il 14% degli intervistati prevede di non fare investimenti in tecnologia a fronte del 18% previsto per il 2016.
  • Cresce anche la percentuale degli intervistati che ritiene che l’uso delle tecnologie informatiche possano avere un ruolo importante per creare nuove opportunità di business passando dal 81% all’ 88% un dato quasi “bulgaro”.
  • Un dato abbastanza sorprendente indica che ben il 56% degli intervistati già utilizza un software di modellazione BIM, tra i quali il più utilizzato risulta essere Revit con una percentuale pari a quasi il 64%, risulta inoltre che il 61% ritiene che il BIM possa essere nel prossimo futuro un fattore di crescita del proprio business.
  • Infine circa il 57% degli intervistati ritiene che il Cloud e gli strumenti di collaborazione e condivisione possono essere utili a guadagnare efficienza e competitività.

Rappresentativo infine il campione degli intervistati – circa il 66% è titolare dello studio o amministratore della società di progettazione.

La tecnologia, così come lo è stata per molti altri settori della nostra economia, offre l’opportunità di innovare i processi e cambiare passo anche nei confronti di una concorrenza internazionale che ha da tempo intrapreso il cammino dell’innovazione.

Notoriamente dalle crisi economiche, cicliche o strutturali che siano, si esce o al mutare naturale dei cicli o innestando elementi di discontinuità, tra questi, ne sono convinto.

La tecnologia può offrire utili strumenti per il superamento della crisi, a condizione che gli operatori, i committenti e il legislatore riconoscano il valore dell’innovazione tecnologica in grado di sviluppare un nuovo modello di crescita sostenibile e duraturo.

Gli strumenti ci sono e i tempi sono maturi!!

Attenzione, questo passaggio, come madre natura ci insegna, non sarà indolore e come per tutte le fasi evolutive solo i soggetti in grado di adeguarsi al cambiamento e coglierne le successive opportunità saranno in grado di sopravvivere e ulteriormente svilupparsi, gli altri avranno un destino incerto.

Il progettista ha un ruolo decisivo all’interno del processo costruttivo: genera le informazioni che nelle fasi successive saranno arricchite completate e manutenute da tutti gli operatori coinvolti nel processo; il progettista è all’inizio della catena del valore e in definitiva ha la responsabilità di consentire a noi tutti di vivere e lavorare in ambienti efficenti, confortevoli e sostenibili.

Questa survey, anticipo eventuali critiche, non vuole avere valore scientifico ma esclusivamente offrire un contributo di conoscenza e comprensione del settore delle costruzioni in Italia con particolare attenzione alla fase del Progetto.

La survey è libera di essere utilizzata per gli usi che ognuno può trovare utili e per gli scopi che si vuole prefiggere.

Per visualizzare integralmente i dati del – Secondo Report annuale Il progetto e la tecnologia – fai clic qui